The seventh Tokyo International Conference on African Development is underway in Yokohama, August 28-30. Conference theme “Making Africa progress through people, technology and innovation”. Prime Minister Shinzo Abe , on Wednesday 28 August, kicked off work by stating that “it will be science, innovation and technology to solve the challenges facing Africa “. Amref is present with a delegation, the Global Ceo, Githinji Gitahi , is at the head of some, recently visiting Italy. An appointment for Amref on Universal Healthcare Coverage is scheduled for Thursday 29 August at the Conference. On the progress of this commitment by African governments, Amref – the largest African non-profit organization that deals with health on the continent – continues to hold the attention high.
Every year the unsustainability of health care costs pushes around 100 million people worldwide towards extreme poverty (defined as the condition of those who live on less than USD 1.90 a day). According to the World Health Organization (WHO), offering universal health coverage means guaranteeing all individuals and all communities the possibility of accessing the health services they need without having to deal with financial difficulties.
“La salute è un diritto umano fondamentale e una pietra angolare dello sviluppo sociale ed economico”. Ad affermarlo il Global Ceo di Amref Health Africa, Githinji Gitahi, che continua: “Fortunatamente, il riconoscimento dell’importanza della salute per tutti, come chiave dello sviluppo sostenibile, è in crescita. Negli ultimi anni, il concetto di copertura sanitaria universale ha acquisito slancio tra governi, società civile, settore privato e donatori, in tutta l’Africa e nel mondo. Credo che questa rinnovata attenzione per la salute – in particolare l’assistenza sanitaria di base e il crescente slancio attorno all’UHC – sia il primo e fondamentale passo nel cammino verso il raggiungimento di una salute migliore per tutte le persone”.
Raggiungere la copertura sanitaria in Africa richiederà una forte leadership politica, una spesa sanitaria efficiente e strategica, partenariati pubblico-privato efficaci e il coinvolgimento di tutte le parti interessate. Per raggiungere tali obiettivi entro il 2030, c’è bisogno di un’azione comune mondiale. In questo cammino uno degli snodi chiave per Amref è il riconoscimento del lavoro dei Community Health Workers – operatori di salute comunitari. Figure che fungono da collante tra le strutture sanitarie – spesso distanti – e le persone della comunità.
Esther Spira, Community Health Worker in Kenya, è una di loro. “Mi auguro che un giorno le figure come la mia vengano giustamente riconosciute e remunerate per il lavoro che fanno. Quando ho iniziato questo lavoro ogni operatore copriva un villaggio. Oggi devo coprirne tre. Questo perché molti operatori hanno lasciato il lavoro dopo anni di frustrazioni e inadeguatezza di risposte da parte delle Istituzioni”.
Attualmente, gli operatori sanitari di comunità non sono remunerati in molti Paesi africani, tra cui il Kenya. Secondo Amref, tuttavia, svolgono un ruolo critico e fondamentale nel salvare vite umane, soprattutto nelle comunità ai margini, dove le persone non hanno accesso al sistema sanitario formale. Più del 50 per cento degli Africani non può accedere al sistema sanitario formale, sono gli operatori sanitari di comunità che forniscono questo collegamento vitale e coprono il gap. Finora, solo l’Etiopia, il Sud Africa, la Nigeria, il Malawi e il Ruanda hanno programmi nazionali specifici che legittimano il lavoro degli operatori sanitari di comunità e offrono loro un percorso di carriera sostenibile.
“Cosa mi spinge ad andare avanti? – si chiede retoricamente Esther Spira – Il fatto che nel mio piccolo sto contribuendo alla salute della mia comunità. Per esempio nel villaggio Osoit c’è una donna a cui 10 anni fa è stato diagnostico l’HIV/Aids. Appena ricevuta la notizia, era devastata. Ho fatto questo viaggio di 10 anni accanto a lei, assicurandomi giorno dopo giorno che non dimenticasse mai i suoi medicinali antiretrovirali. Oggi quella donna mi accompagna casa dopo casa, villaggio dopo villaggio a parlare della lotta all’HIV/Aids”, che rimane la principale causa di morte per gli adulti in Africa”.
L’appuntamento di Amref sulla Copertura Sanitaria Universale è supportato dal Governo giapponese, JICA, The World Bank Group e Amref Health Africa, UNICEF, UHC2030, The Global Fund for Fight AIDS, Tuberculosis and Malaria e Takeda Pharmaceutical Company Limited.
Article first published on http://www.vita.it/it/article/2019/08/29/tokyo-al-via-la-conferenza-internazionale-sullo-sviluppo-dellafrica/152499/
By Lusayo Banda, Communications Manager-Amref Health Africa Malawi For over a decade, Paul Chakamba has…
Authors: Desta Lakew, Group Director, Partnerships and External Affairs, Amref Health Africa; and Alvin Tofler Munyasia,…
On the sidelines of the 2024 UN Climate Conference (COP29), Amref Health Africa and the…
Global warming is no longer just an issue for the environment but a crisis of…
What is COP 29 and why is it important? COP (Conference of the Parties) is…
Co-Chairs publish draft text for the New Collective Quantified Goal (NCQG), described as workable basis…