È partito da Snaitech un programma di prevenzione e formazione indirizzato alla comunità africana Amref Health, focalizzato sul contrasto al fenomeno delle mutilazioni genitali femminili.
iZilove Foundation – l’ente di Snaitech dedicato alle good causes – nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, comunica il sostegno a un progetto di Amref Health Africa indirizzato alle comunità di origine africane residenti a Milano.
Il progetto, presentato per la prima volta nel corso della Snaitech Sustainability Week, intende contrastare il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili, sul quale Amref da anni promuove un’opera di prevenzione e mira alla formazione degli operatori, alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione per la comunità e all’elaborazione di un modello basato sulla collaborazione intersettoriale e intercontinentale.
“Sosteniamo con grande orgoglio Amref nella lotta a questo fenomeno purtroppo molto diffuso – dichiara Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech. L’insidia maggiore è l’indifferenza, il ritenere che sia un fenomeno marginale, confinato in contesti che non ci riguardano, quando non è così. Con questo progetto dedicato all’empowerment femminile, che raccontiamo proprio oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, inauguriamo un nuovo driver all’interno delle attività di Corporate Social Responsibility. Per Snaitech, valorizzare la figura della donna è un obiettivo fondamentale e crediamo che una cultura inclusiva sia un’opportunità di crescita per tutto il Gruppo”.
La lotta per contrastare la violenza di genere è più attuale che mai: riguarda abusi fisici, sessuali, verbali, emotivi e psicologici, ma anche privazioni economiche o educative, che in tempi di Covid rischiano di essere ancora più stringenti.
Secondo i dati dell‘Unifem (il fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per le donne), una donna su tre, in tutto il mondo, ha subito qualche forma di violenza fisica o sessuale nella propria vita. Quanto alle mutilazioni genitali femminili (FGM), l’Unicef quantifica in circa 200 milioni le donne che hanno dovuto sopportarle; tra le vittime, 44 milioni sono bambine fino a 14 anni.
A beneficiarie del progetto realizzato da Amref saranno circa 350 persone delle comunità migranti di Milano, a cui saranno dedicate attività di sensibilizzazione ed empowerment che vedranno impegnati medici, operatori sanitari, ginecologi, mediatori, forze dell’ordine, operatori legali, operatori centri di accoglienza, insegnanti. Attraverso i canali informativi sarà informata anche la popolazione italiana.
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