News

Mutilazioni genitali e Covid, 1 milione di casi in più durante pandemia

Conferenza internazionale organizzata dall’Istituto San Gallicano IRCCS di Roma

Roma, 7 feb. (askanews) – Una battuta d’arresto, ai significativi risultati ottenuti a livello globale per contrastare le Mutilazioni genitali femminili (MGF), è stata causata dalla pandemia. Nel 2020 e nel 2021, il confinamento a casa, come misura di contrasto alla diffusione del Covid-19, ha portato ad aumentare di almeno 1 milione il numero delle bambine, nel mondo, vittime della pratica. Un fenomeno da contrastare con ulteriore impegno, con finanziamenti, sensibilizzazione, consapevolezza dell’esistenza della pratica e la necessità di parlarne, operando soprattutto con le comunità per trovare anche soluzioni pratiche. Rafforzare quindi i sistemi sociosanitari di tutela della salute delle donne, anche con il coinvolgimento delle operatrici delle MGF, facendo abbandonare loro questa attività, per certi versi, il loro lavoro, e riorientando la loro “professionalità” a favore della dignità e della salute di donne e bambine.

È quanto emerso nel corso della Conferenza Internazionale dedicata al contrasto delle MGF nel contesto mondiale della pandemia da SARS-CoV-2 (“Per una tutela integrale della salute della donna tra Nord e Sud del mondo”), organizzata dall’Istitituto IRCCS San Gallicano (responsabile scientifico il prof. Aldo Morrone), in occasione della Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili. Al webinar hanno partecipato diversi medici dell’Istituto, parlamentari, avvocati, esperti ed operatori internazionali, tra i quali Emanuela Del Re (rappresentante speciale dell’Ue per il Sahel), Annamaria Parente (presidente della Commissione del Senato Igiene e Sanità), Cinzia Leone (vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere), Alessandra Sannella (professoressa di Sociologia presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale), Omar Abdulcadir (Ospedale Careggi di Firenze), Anna Novara e Francesco Di Pietro (avvocati esperti in politiche migratorie), Ginevra Letizia (Italian Agency for Development Cooperation – Maputo), Paolo Magni (Amref Health Africa).

“Le ricadute delle MGF sulla salute psichica, sessuale e fisica delle donne mutilate sono molteplici, a cominciare da frequenti infezioni genitali da Chlamydia, gonorrea, e Papillomavirus umano (HPV), senza contare che le MGF causano una prevalenza di infezione da HPV fino a quattro volte più elevata rispetto alle donne non mutilate – ha spiegato il prof. Aldo Morrone, dermatologo infettivologo -. Inoltre, il ruolo causale dell’HPV nello sviluppo del carcinoma della cervice uterina rende le donne sottoposte a MGF a maggior rischio di tumore del collo dell’utero. Sebbene limitati, i dati indicano almeno un 30% di rischio in più rispetto alle donne che non hanno subito MGF”

“Non possiamo ignorare il grido di dolore, spesso soffocato, di queste donne, perché la salute della donna straniera deve rappresentare una priorità di assistenza per i servizi sanitari. Da oltre 30 anni l’Istituto Dermatologico San Gallicano – ha proseguito il direttore scientifico – promuove e organizza campagne per il contrasto alla pratica in Italia e in numerosi Paesi dell’Africa Subsahariana. Ha accolto e visitato oltre 3 mila donne, che avevano subìto una delle forme di mutilazione genitale, inserendole in percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali per le necessarie cure immediate e per la prevenzione delle patologie infettive, infiammatorie e neoplastiche più frequenti.

Ha istituito un servizio, formato da mediatrici culturali, ginecologi, dermatologi, internisti, infettivologi, psicologi, antropologi, sociologi, ostetriche e infermiere, che ha consentito di offrire un approccio olistico alle donne e alle bambine che si rivolgono al nostro Istituto. Abbiamo sempre attivamente lavorato per porre fine alla pratica delle MGF anche attraverso la formazione di personale sociosanitario e scolastico in vari Paesi a basso reddito, in particolare in Etiopia e in Africa Sub-sahariana dove l’impegno politico ha portato, in molti casi, all’approvazione di leggi che proibiscono la pratica delle MGF. Inoltre, noi sappiamo che le persone cambiano il loro comportamento quando comprendono quali sono i rischi e l’oltraggio che alcune pratiche tradizionali comportano e quando capiscono che è possibile abbandonare tali pratiche, senza rinunciare agli aspetti qualificanti e significativi della propria cultura”.

“La pandemia da Covid-19 ha squarciato il velo delle ipocrisie sulle disuguaglianze e le iniquità in tema di salute. Solo attraverso un approccio transculturale e multidisciplinare potremo valicare le tradizioni e non scavalcarle, eradicando realmente le MGF, riconsegnando così la dignità al corpo delle donne e alle loro identità, nel pieno rispetto dell’appartenenza alle comunità di origine e alla storia. I migranti ci sfidano. Sfidano la nostra capacità di organizzare e garantire servizi sociali e sanitari efficienti, per un sistema sanità che sia universale, solidale, pubblico e gratuito, nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione”, ha concluso il prof. Morrone.

Article first published on https://www.askanews.it/cronaca/2022/02/07/mutilazioni-genitali-e-covid-1-milione-di-casi-in-pi%C3%B9-durante-pandemia-pn_20220207_00075/

Amref Health Africa

Amref Health Africa teams up with African communities to create lasting health change.

Recent Posts

Harnessing Technology to Bridge Primary Health Care Gaps in Africa

Strengthening primary health care (PHC) systems is critical to achieving the Sustainable Development Goals (SDGs)…

21 hours ago

Shaping the Future of Health Care: Provider Payment Innovations for Stronger Primary Health Care in Africa

As African countries push towards achieving universal health coverage (UHC), reforming provider payment mechanisms in…

1 week ago

Is Kenya’s New Digital Health Act the Key to Smarter Health Spending?

Health purchasing, one of the functions of health financing systems, involves allocating pooled funds to health…

2 weeks ago

Unlocking Healthcare for All: The Power of Civil Society Organizations

Addressing Healthcare Inequalities In the journey toward building high-performance health systems, equity and access to healthcare are fundamental pillars…

2 weeks ago

How Training is Shaping the Future of Health Surveillance Assistants-Innocent’s Journey

Innocent Mangoni, a dedicated Health Surveillance Assistant (HSA) from Chikwawa, embodies the spirit of resilience…

2 weeks ago

Zanzibar President H.E. Dr Hussein Ali Mwinyi Leads Uzazi Ni Maisha Appreciation Reception to Support Maternal and Child Health

4th October 2024, Zanzibar: In a landmark demonstration of support for maternal and child health,…

3 weeks ago