Auser scende in campo al fianco di Amref. Obiettivo dell’iniziativa, promuovere e finanziare interventi indispensabili allo sviluppo di un programma di vaccinazione di massa trasversale in otto Paesi dell’Africa sub-sahariana
ROMA – “Non si possono lasciare indietro i più poveri nella lotta contro la pandemia di Covid 19. L’accesso per tutti al vaccino è un segno di giustizia sociale, nessuno deve essere dimenticato perchè la lotta contro questo virus riguarda il mondo intero. La salute è un diritto di tutti e la sua garanzia è una responsabilità a cui noi – che in questo mondo siamo dei privilegiati – non possiamo sottrarci”. Lo sottolinea Enzo Costa, presidente nazionale Auser che, in occasione della Settimana delle Vaccinazioni,
scende in campo a fianco di Amref Health Africa nella nuova campagna: “Un vaccino per il bene dell’Africa. Per il bene di tutti”.
Cuore dell’iniziativa la mobilitazione per una salute globale ed un accesso equo ai vaccini nel continente africano. La campagna, infatti, vuole promuovere e finanziare interventi indispensabili allo sviluppo di un programma di vaccinazione di massa trasversale in otto Paesi dell’Africa sub-sahariana. Nel mondo, in generale, ricorda Auser “si stima che i vaccini potrebbero prevenire tra i due e i tre milioni di morti, ogni anno”, mentre a ritmi attuali l’Africa impiegherebbe tre anni per vaccinare almeno il 60% della popolazione, ovvero 816 milioni di persone, e riuscire così a fermare la circolazione del virus. “Ad oggi – si legge – il continente africano ha ricevuto oltre 30 milioni di dosi di vaccino covid-19, ma per raggiungere l’immunità di gregge il continente dovrebbe riceverne 1,6 miliardi (a doppia dose) che, secondo le stime attuali, potrebbero costare tra gli 8 miliardi e i 16 miliardi di dollari, con costi aggiuntivi del 20-30%, per il programma di distribuzione vaccinazione”.
Nella prima fase della lotta al covid-19, Amref Health Africa ha raggiunto oltre 1,3 milioni di persone, formato circa 110.000 medici, infermieri e operatori sanitari in Africa, attrezzato cinque laboratori in Kenya per effettuare i test. Con questa campagna congiunta, di tutte le Amref, si mira a formare migliaia di operatori sanitari sulla corretta somministrazione del vaccino, allestire centri di vaccinazione, arrivare nelle aree più remote con cliniche mobili e presidiare la catena del freddo. Il lavoro di Amref si concentrerà in Etiopia, Kenya, Malawi, Senegal, Sud Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia, con l’obiettivo di raggiungere oltre 9milioni di beneficiari.
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