Salute, ma anche diritti e libertà dai tabù. Fornire informazioni, consulenza e servizi relativi alla salute sessuale e riproduttiva e agli strumenti di pianificazione familiare può salvare la vita e deve essere incluso tra i servizi essenziali. Amref Health Africa – più grande ong sanitaria africana – lo sta facendo in Zambia, Sud Sudan, Kenya, Uganda, Etiopia, Tanzania, Malawi, Senegal. In Etiopia – attraverso il progetto Reset Plus – ogni trimestre, 84 centri sanitari vengono forniti con la quantità necessaria di contraccettivi a soddisfare le esigenze delle comunità
Amina, 23 anni. La sua missione è sfatare i miti sul sesso tra i giovani in Malawi. “Poco tempo fa, alcuni giovani con cui parlavo, mi dicevano che i contraccettivi rendevano sterili”. “Oggi – continua Amina – sempre più giovani vengono da me per richiedere l’accesso ad anticoncezionali, o avere informazioni a riguardo”. Quella di Amina è una delle tante storie che Amref ha raccolto per la Giornata Mondiale della Contraccezione, che dal 2007 viene ricordata ogni anno, il 26 settembre. Obiettivo del lavoro su contraccezione e salute sessuale riproduttiva è anche prevenire le gravidanze indesiderate, che sono associate a maggiori rischi, come mortalità materna infantile e aborti non sicuri.
Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA) la salute sessuale e l’accesso agli strumenti di pianificazione familiare non sono solo un diritto umano, ma la possibilità di salvare vite umane e promuovere popolazioni più sane, sistemi sanitari più efficienti ed economie più forti. Sempre UNFPA ha stimato che, 6 mesi di limitazioni ai movimenti e rilevanti tagli dei servizi sanitari dedicati alla salute sessuale, potrebbero aver impossibilitato circa 47 milioni di donne nei Paesi a basso e medio ad utilizzare contraccettivi moderni, e di conseguenza, aver causato 7 milioni di gravidanze indesiderate aggiuntive (UNFPA, 2020).
Fornire informazioni, consulenza e servizi relativi alla salute sessuale e riproduttiva e agli strumenti di pianificazione familiare può salvare la vita e deve essere incluso tra i servizi essenziali. Amref Health Africa – più grande ong sanitaria africana – lo sta facendo in Zambia, Sud Sudan, Kenya, Uganda, Etiopia, Tanzania, Malawi, Senegal. In Etiopia – attraverso il progetto Reset Plus – ogni trimestre, 84 centri sanitari vengono forniti con la quantità necessaria di contraccettivi a soddisfare le esigenze delle comunità: l’ultimo trimestre, ne sono stati distribuiti 11.900. In Malawi, attraverso il progetto I Do, durante le campagne dedicate al contrasto del Covid19, sono stati raggiunti 13.365 adolescenti, informati anche su salute sessuale e riproduttiva.
Amina Wisiki ha 23 anni è un’assistente sociale a Lulanga, nel sud del Malawi. Attraverso un progetto di Amref Health Africa, lavora a stretto contatto con ragazze e ragazzi nell’ambito della salute sessuale e riproduttiva. “Penso che il mio lavoro sia molto importante – racconta Amina fino a poco tempo fa i giovani pensavano che i contraccettivi rendessero sterili”, racconta. “Grazie alle attività di sensibilizzazione che conduco con loro, sono riuscita a sfatare molti di questi miti e abbattere molti tabù, spiegando ai giovani i reali benefici e le funzioni dei metodi contraccettivi. Di conseguenza, sempre più giovani vengono da me per richiedere l’accesso ad anticoncezionali, o avere informazioni a riguardo”. Gli adolescenti apprendono anche, grazie ad Amina, i rischi dei matrimoni precoci e delle gravidanze adolescenziali. “Scoprono di avere una scelta. Di poter scegliere se e quando avere un rapporto sessuale, se e quando sposarsi e se e quando rimanere incinta”, conclude Amina. Sempre in Malawi Akim Wikisi pensa che più ragazze nella sua città natale di Lulanga, nel Malawi meridionale, dovrebbero avere l’opportunità di finire la scuola. Invece, molte ragazze si sposano in giovane età, a causa della povertà, e rimangono incinte. Akim, 16 anni, dice che attraverso un progetto di Amref Health Africa ha appreso che il matrimonio precoce è contro la legge. “Ho imparato a conoscere i diversi contraccettivi e come usarli “.
“Il lavoro sulla salute della donna per noi è prioritario” afferma Roberta Rughetti – Direttrice dei Programmi di Amref Health Africa. “In qualsiasi Paesi in cui Amref opera ha lanciato un appello a tutte le parti interessate – i ministeri della sanità e altri dipartimenti del governo, i donatori, i partner, le organizzazioni religiose, le organizzazioni non governative e le comunità – al fine di lavorare insieme per rendere l’accesso e l’utilizzo dei servizi di contraccezione e family planning una realtà nonostante le circostanze difficili del momento”.
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